C’è una lezione eterna nel risultato di Lula in Brasile: non esistono mai sconfitte definitive da cui non puoi rialzarti.

C’è una lezione eterna nel risultato di Lula in Brasile: non esistono mai sconfitte definitive da cui non puoi rialzarti.
La nuova toponomastica dei ministeri ristabilisce in maniera semplice e inequivocabile il succo della differenza tra destra e sinistra.
Esistono alcune strade – strettissime per carità – che si possono percorrere per evitare che l’escalation divenga letale e irreversibile.
La minaccia della bomba tattica nucleare non è più un tabù: le immagini dei bunker a Odessa ci dicono che siamo vicini al punto di non ritorno
Dobbiamo ripartire dalle fondamenta, non dal tetto. Le leadership verranno, ma partire ora dai nomi significa non aver capito davvero niente
Ho letto con attenzione il documento dal titolo “Spunti per un discernimento politico”, sottoscritto da cinquanta personalità cattoliche
Un tema che non può essere abbandonato ai titoli di Libero o della Verità e nemmeno alla penna di qualche commentatore benpensante
Letta annuncia per ottobre una proposta nuova. Giusto, ma deve essere calibrata su quello che manca, non su quello che c’è già.
Sono andato a trovare Aldo Tortorella per una conversazione sul centenario di Enrico Berlinguer, che cade il 25 maggio di quest’anno.