Non è detto che questa scissione sia un fatto negativo per il quadro politico: se non altro, ha il pregio di far chiarezza

Non è detto che questa scissione sia un fatto negativo per il quadro politico: se non altro, ha il pregio di far chiarezza
Letta annuncia per ottobre una proposta nuova. Giusto, ma deve essere calibrata su quello che manca, non su quello che c’è già.
Riflessioni su Hammamet e su un articolo di Manconi su Repubblica: i grandi leader conoscono e sanno gestire anche il senso della fine, non solo le vittorie
Il governo cerca di salvare il matrimonio. Il M5S non vuole sperperare la dote acquisita nel Mezzogiorno. Vediamo, la partita è ancora tutta da giocare
Se si mente, arrivando a fare profferte economiche senza coperture (reddito di cittadinanza) o palesemente inique (flat tax), i nodi verranno al pettine
Dopo il fallimento del Pd e di Renzi, l’imputato perfetto oggi è l’Europa. È nata male, non funziona. Ma la strada dell’uscita dall’euro non è una soluzione
Rousseau è diventato il nome di un sistema operativo che viene usato contro la visione del buon Jean-Jacques. Contratto è il nome dato ad un accordo di consorteria che cancella totalmente l’idea rousseauiana del contratto sociale.
Un’opposizione responsabile e vincente non insegue l’agenda politica degli avversari, ne prospetta un’altra e lavora per presentare un’alternativa credibile
Lo chiamano governo del cambiamento, in realtà ci troviamo di fronte a una versione più dilettantesca di un conservatorismo compassionevole che a destra ha avuto tanti esegeti: da Pinochet a Reagan, da Thatcher a Bush, da Orban a Putin, da Trump a Erdogan.