Non è detto che questa scissione sia un fatto negativo per il quadro politico: se non altro, ha il pregio di far chiarezza

Non è detto che questa scissione sia un fatto negativo per il quadro politico: se non altro, ha il pregio di far chiarezza
Il bersaglio di Renzi e dei suoi mandanti è, più che Conte, la formula: ciò che si vuole distruggere è l’alleanza tra centrosinistra e M5S
La vera questione non è se ha vinto Renzi, ma se perde l’Italia. Al diavolo i giochetti di palazzo, è in ballo il futuro di questo Paese
Renzi non ha fatto tutto da solo, ha interpretato un sentimento che esiste in una parte rilevante dell’establishment di questo paese
Presto sapremo se prevarrà lo sforzo per il bene comune oppure, nonostante il monito del Presidente Mattarella, egoismi e interessi di parte
Può traghettarci fuori dalla tragedia e rinascere su valori di democrazia, fratellanza e giustizia sociale. Oppure rimanere immobile, e affondare.
“Rientrate nel Pd?”, spesso senza nemmeno l’interrogativo. Lo scrivono i giornali, lo prevede la Boschi, me lo chiedono per strada. Direi proprio di no.
Il sovranismo italiano non ha retto la sfida vera, quella che si era proposto con l’Europa. Per nominare un commissario occorreva un’altra maggioranza
Scrollarsi di dosso la pesante eredita di quattordici mesi di governo leghista è una priorità. La discontinuità non può essere chiesta solo agli altri