Tenere unito il fronte progressista è la precondizione per non essere travolti. Insieme dobbiamo dare un segnale
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Tenere unito il fronte progressista è la precondizione per non essere travolti. Insieme dobbiamo dare un segnale
Non eravamo alla Leopolda, a Borgo Panigale per entrare alla festa non si chiedeva il pedigree. E Unica è stata una festa di popolo
Il Paese è più avanti della politica. Il campo progressista lo ascolti. Scoprirà di avere in casa le risposte che per anni ha cercato altrove
Come cittadine e cittadini italiani, come donne e uomini della cultura, del lavoro, dell’arte, dello sport, della scienza, ci teniamo a esprimere il nostro consenso, il nostro sostegno umano e politico e la nostra solidarietà al Ministro della Salute Roberto Speranza.
Un rendiconto che fa capire i limiti di una stagione in cui la politica progressista è evaporata. È uno spaccato di un Sud che ci ha provato
Ha lavorato in silenzio, ha ricucito gli strappi. Ma certe spinte sono eversive. Le istituzioni vengono prima delle pagliacciate
Artigiani, commercianti e partite Iva sono lavoratori che, come gli altri, hanno bisogno di ammortizzatori sociali. A questo governo va il merito di essersene accorto. È la prima volta.
Notizia buona: può dirsi concluso il tormentone sul primo giorno di scuola. Notizia cattiva: non è escluso che continui nei prossimi giorni.
Non so se per Salvini sia l’inizio della fine. Ma sicuramente – come avrebbe detto Churchill – è la fine dell’inizio. E questa non è una cosa da poco