Un rendiconto che fa capire i limiti di una stagione in cui la politica progressista è evaporata. È uno spaccato di un Sud che ci ha provato

Un rendiconto che fa capire i limiti di una stagione in cui la politica progressista è evaporata. È uno spaccato di un Sud che ci ha provato
Intervento di apertura della Direzione nazionale di Articolo Uno in corso via web. La mafia è anche un colossale e consolidato sistema economico.
Lo Stato non può scendere a patti o cercare mediazioni con le mafie, neanche con un singolo mafioso, neanche nella premialità del sistema penale.
Avevo dodici anni il 23 maggio 1992, quando morì Giovanni Falcone. A scuola, la mia insegnante di lettere ci assegnò una ricerca
Per una siciliana della mia generazione, il 9 maggio è una data difficile da dimenticare: il dolore per la storia di Peppino resta un pugno sempre forte nello stomaco
Che vada a Corleone, Salvini: scoprirà che, vanificando ogni possibile contrapposizione, i valori dell’antimafia finiscono con l’identificarsi con i valori dell’antifascismo, con i valori che ispirano la celebrazione, in tutte le piazze d’Italia, di ogni 25 aprile.
Nel primo giorno di primavera decine le piazze che si sono animate nella XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia
Questo anniversario della morte di Falcone non è come gli altri. Dimostra che la ricerca sulla nostra coscienza comune non è finita e che i colpevoli dei depistaggi e delle incertezze nella lotta alla mafia prima o poi saranno individuati.
I principali (e pretesamente più autorevoli) critici del processo alla Trattativa che abbiamo ascoltato in Commissione d’inchiesta sulle mafie avevano argomenti di modestissima consistenza.