Non ha mai smesso di porsi domande, di chiedersi quale fosse il cammino necessario da percorrere, di cercare l’ascolto
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Non ha mai smesso di porsi domande, di chiedersi quale fosse il cammino necessario da percorrere, di cercare l’ascolto
Quale sarebbe il respiro strategico di un eventuale esecutivo allargato con un pezzo di centrodestra? Per fare quali scelte, quali riforme?
Ha lavorato in silenzio, ha ricucito gli strappi. Ma certe spinte sono eversive. Le istituzioni vengono prima delle pagliacciate
La decisione del governo di prolungare il blocco dei licenziamenti e la Cassa integrazione Covid è molto importante. È giusta.
La mattina la solitudine della manifestazione dei lavoratori della Whirlpool sotto la prefettura, disperata ma serena, arrabbiata ma organizzata, e la notte la rabbia esplosiva dei “casseur” di un sottoproletariato che non è mai stato né si è mai sentito come classe generale.
Artigiani, commercianti e partite Iva sono lavoratori che, come gli altri, hanno bisogno di ammortizzatori sociali. A questo governo va il merito di essersene accorto. È la prima volta.
Notizia buona: può dirsi concluso il tormentone sul primo giorno di scuola. Notizia cattiva: non è escluso che continui nei prossimi giorni.
Relazione alla riunione dei segretari regionali e di area metropolitana e dei responsabili dei dipartimenti tematici di Articolo Uno svoltasi oggi via web.
Combattere e sconfiggere l’affarismo mischiato alla politica non è una questione solamente “morale”, è una questione profonda di democrazia