Non ho mai considerato Renzi la malattia del Pd, ma l’ho sempre considerato il frutto, amaro, più maturo delle malattie del Pd.
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Non ho mai considerato Renzi la malattia del Pd, ma l’ho sempre considerato il frutto, amaro, più maturo delle malattie del Pd.
Non eravamo alla Leopolda, a Borgo Panigale per entrare alla festa non si chiedeva il pedigree. E Unica è stata una festa di popolo
Non credo che si possa immaginare nemmeno lontanamente di imbarcare Berlusconi in un rimpasto o in una nuova maggioranza. È un dibattito da archeologi.
Riflessioni su Hammamet e su un articolo di Manconi su Repubblica: i grandi leader conoscono e sanno gestire anche il senso della fine, non solo le vittorie
Bersani è emiliano, è il più autorevole tra i nostri parlamentari. Affidiamogli la nostra identità e preghiamolo di assumere la presidenza di Articolo Uno
In questione non c’è un altro governo, ma un governo altro. Non solo l’esigenza di un’alternativa. Ma anche di una radicale discontinuità.
La fine del centrosinistra, un obiettivo preciso ispirato da pezzi di establishment italiano e non solo, che considerava Italia Bene Comune un’anomalia da distruggere
Rafforzare il Pse con un atto unilaterale, senza un accordo politico col Pd, per cambiare l’Europa: la strada stretta che abbiamo preso a Bologna
In un libro intervista ai protagonisti della storia recente della sinistra, Antonio Padellaro e Silvia Truzzi cercano risposte alle domande di tanti