Denunciamo il rischio di una “istruzione differenziata”, per il combinato disposto di regionalismo differenziato e finanziamenti da Pnrr
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Denunciamo il rischio di una “istruzione differenziata”, per il combinato disposto di regionalismo differenziato e finanziamenti da Pnrr
Il governo Draghi che si insedierà tra pochi giorni dovrà prendere posizioni nette, partendo da quanto di buono fatto nell’ultimo anno e mezzo
Integrazione, gradualità, programmazione: occorre uscire al più presto da un dibattito astratto “scuola chiusa/scuola aperta”
Notizia buona: può dirsi concluso il tormentone sul primo giorno di scuola. Notizia cattiva: non è escluso che continui nei prossimi giorni.
Un incontro promosso dal ministro Azzolina al quale hanno partecipato Conte e alcune personalità dello scenario culturale e scientifico italiano
Dopo l’Apocalisse del virus la lezione per la sinistra: via tutti gli abiti che ha indossato, le tattiche e le schermaglie, via le rendite, via i sotterfugi
Superiamo l’indifferenza che ci ha portato ad archiviare un anno scolastico come se niente fosse e proviamo a farci domande, come nello stile socratico.
Le scuole riapriranno il primo settembre: domattina. Non c’è un istante da perdere. Alcune tra le questioni da considerare.
La fase che si apre dopo il lockdown è forse l’ultima occasione per riequilibrare il rapporto pubblico/privato oggi clamorosamente sbilenco.