La sinistra deve essere ferma nel garantire che almeno quel 40% destinato al Sud sia davvero utilizzato al Sud e per il Sud

La sinistra deve essere ferma nel garantire che almeno quel 40% destinato al Sud sia davvero utilizzato al Sud e per il Sud
Denunciamo il rischio di una “istruzione differenziata”, per il combinato disposto di regionalismo differenziato e finanziamenti da Pnrr
Molte, troppe amministrazioni del Sud sono del tutto inadeguate, ma la soluzione non è certo approfittarne per comportarsi da avvoltoi
Il ritorno (o il nuovo arrivo) al nucleare si configura come un’opzione doppiamente negativa: sia per l’ambiente che per l’economia.
Non si tratta di dare danari a Napoli o ad altra città in dissesto, ma di garantire che alla partenza siano tutti nelle medesime condizioni
L’accesso ad internet e ai dispositivi elettronici, mai come oggi sono diventati questioni di classe sociale e profonda disuguaglianza
Eliminare o ridurre significativamente il gap Sud-Nord, consentendo a tutte le aree del Paese un adeguato sviluppo è l’obiettivo del Pnrr
Non serve un’operazione tecnocratica ma un vero e proprio disegno politico, innovatore, democratico, progressista
La resilienza è passiva, la resistenza è attiva. Dalla pandemia si deve uscire con nuovi rapporti tra le forze sociali e con più diritti