Dietro il repertorio classico della destra vittimista, l’immaturità della premier e i limiti oggettivi di questo esecutivo.
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Dietro il repertorio classico della destra vittimista, l’immaturità della premier e i limiti oggettivi di questo esecutivo.
La storia dice chiaramente chi si è inchinato alla mafia e chi l’ha contrastata; chi ha combattuto il terrorismo e chi ne ha cavalcato l’onda
La nuova toponomastica dei ministeri ristabilisce in maniera semplice e inequivocabile il succo della differenza tra destra e sinistra.
È la stessa sinistra che scambia per barbari i grillini e critica la destra per questioni di bon ton e di galateo piuttosto che di contenuti.
Non credo che si possa immaginare nemmeno lontanamente di imbarcare Berlusconi in un rimpasto o in una nuova maggioranza. È un dibattito da archeologi.
Dopo l’Apocalisse del virus la lezione per la sinistra: via tutti gli abiti che ha indossato, le tattiche e le schermaglie, via le rendite, via i sotterfugi
Non so se per Salvini sia l’inizio della fine. Ma sicuramente – come avrebbe detto Churchill – è la fine dell’inizio. E questa non è una cosa da poco
La sinistra dovrebbe capire che il nuovo proletariato è formato anche dal mondo delle piccole partite iva. Non consentiamo che se ne occupi solo la destra
Qualora andasse in porto l’ipotesi di Speranza come si può evitare che questo governo si impaludi nelle consuete schermaglie della politica italiana?