Un incontro promosso dal ministro Azzolina al quale hanno partecipato Conte e alcune personalità dello scenario culturale e scientifico italiano
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Un incontro promosso dal ministro Azzolina al quale hanno partecipato Conte e alcune personalità dello scenario culturale e scientifico italiano
Arrivare all’osso di cosa e come deve essere la sinistra come componente autonoma e importante di un più vasto campo progressista
Dopo l’Apocalisse del virus la lezione per la sinistra: via tutti gli abiti che ha indossato, le tattiche e le schermaglie, via le rendite, via i sotterfugi
Tanto sta cambiando. Marx non c’è più, ma la sinistra può tornare. A patto di rompere con il passato, anche qualche volta col suo.
È giunto il momento di superare la narrazione paternalista, costantemente volta a sottolineare le incapacità e le insufficienze civiche. L’Italia ce la fa, non ha bisogno di governissimi e supercommissari.
Compito della sinistra è ricucire, ampliare l’insieme delle forze progressiste politiche e civiche costruendo una alleanza stabile con il Movimento 5 Stelle
Siamo stati travolti da un’onda d’urto che ci scopre vulnerabili, piccoli e impauriti, con ritardi nelle risposte che amplificano le incertezze.
È compito della “Politica” individuare le priorità e definire i mezzi/strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e di equità
Ci vorrà un soggetto politico nuovo per lavorare in un mondo nuovo. Progressista, socialista ed ecologista, che elabori una nuova visione della Società