Lettera aperta agli amici e compagni della sinistra democratica. Facciamolo questo congresso, costruiamo una casa nuova per tutti noi

Lettera aperta agli amici e compagni della sinistra democratica. Facciamolo questo congresso, costruiamo una casa nuova per tutti noi
Arrivare all’osso di cosa e come deve essere la sinistra come componente autonoma e importante di un più vasto campo progressista
Non è giunto davvero il momento di avviare quel processo di “riunificazione plurale” di cui parla il documento della direzione nazionale del 23 maggio?
Le piazze di queste settimane hanno posto domande, hanno reclamato attenzione e la risposta non può essere l’eventuale apertura di case vecchie
Non bisogna cadere negli errori del passato e, cosa ancor più importante, sarebbe fatale far finta che non ci siano dei nodi irrisolti.
Una storia nuova si scrive non con le rimozioni, ma con le svolte. Quelle che incrociano le domande del presente e le proiettano nei conflitti che verranno.
Gli aspetti giuridici sarà la magistratura ad approfondirli e giudicarli; quello che qui ci interessa sottolineare è altro e riguarda milioni di persone
Anche nel Pd iniziano a riconoscere il bisogno, per una vera rifondazione, di rompere i ponti con l’egemonia neoliberale. Ma c’è da fare molta strada
Si apre un orizzonte dove mettere tutto l’impegno per la costruzione di qualcosa di veramente nuovo da far crescere con i tempi giusti