Dobbiamo invece ribadire con coraggio che in Italia manca come il pane la Sinistra. Un partito per il Lavoro, di governo ma non di testimonianza soltanto.

Dobbiamo invece ribadire con coraggio che in Italia manca come il pane la Sinistra. Un partito per il Lavoro, di governo ma non di testimonianza soltanto.
Non serve l’ennesimo cartello elettorale, né un partito “alternativo a”: costruire un’identità sull’essere altro da qualcuno sarebbe segno di subalternità
I principi alla base di Star Trek possono tornare utili: onestà, abolizione dei pregiudizi, apertura mentale, curiosità, abbandono dei conflitti armati
Le fratture tra di noi meritano una discussione vera, unitaria, non in luoghi separati. Meritano un congresso di LeU, democratico e trasparente.
Senza raggiungere una dimensione di massa non si ha l’autorità, non si raggiunge la ‘massa critica’ né si ha la forza per rivoltare il bandolo della matassa
Avere negato che la politica e la sinistra hanno bisogno di identità è stato, esso stesso, parte della sconfitta che abbiamo subito
Per troppi anni il socialismo europeo ha messo in opera politiche neoliberiste, troppo attente alle sole dinamiche finanziarie-economiche. Attente a non disturbare il manovratore, cioè il capitale, il mercato, pensando ingenuamente che tanto l’equilibrio sociale si sarebbe trovato da sé.
L’analisi di Visco è condivisibile, onesta, utile. Credo che il punto più importante sia l’afflato europeo e la netta presa di distanza dal sovranismo.
Dobbiamo ricollegare i livelli. La politica ai partiti, i partiti tra loro e soprattutto coi cittadini, i cittadini col territorio. Ad oggi invece è impossibile farsi ascoltare