Il lavoro agile non sarà la soluzione di tutti i mali; ma è la dimostrazione che un salto tecnologico e organizzativo è possibile, adesso.

Il lavoro agile non sarà la soluzione di tutti i mali; ma è la dimostrazione che un salto tecnologico e organizzativo è possibile, adesso.
Tra “tutto sarà come prima” e “niente tornerà come prima” ci sono vie di mezzo. Se vogliamo costruire un “dopo” rimettiamo al centro i bisogni umani.
Ci vorrà un soggetto politico nuovo per lavorare in un mondo nuovo. Progressista, socialista ed ecologista, che elabori una nuova visione della Società
Non abbiamo un metodo per permettere che il processo decisionale vada avanti anche se cause di forza maggiore rendono impossibile al Parlamento di riunirsi.
Siamo in guerra: nulla è paragonabile a ieri. Chi ha responsabilità di comando le deve assumere a pieno titolo e non speculare per scaricarle su altri.
Il vuoto di leadership all’interno dell’Ue potrà essere occupato dall’Italia e dalle proposte che offrirà al rafforzamento delle politiche di integrazione.
Può traghettarci fuori dalla tragedia e rinascere su valori di democrazia, fratellanza e giustizia sociale. Oppure rimanere immobile, e affondare.
Superata la crisi, a ragion veduta, dovremo fare tesoro anche della tragicità che questa emergenza ha generato, per ripensare le nostre priorità.
L’imprevista realtà del virus ha messo a nudo le nostre fragilità pubbliche e private, psicologiche e di sistema, di persone e istituzioni. Ma anche altro