Le regole della comunicazione-politica impongono di intraprendere la lotta egemonica sui media, nelle istituzioni e sui social, novelle casematte gramsciane

Le regole della comunicazione-politica impongono di intraprendere la lotta egemonica sui media, nelle istituzioni e sui social, novelle casematte gramsciane
Se quelli delle magliette rosse sono i “lacchè di Napolitano”, prima o poi qualcuno dirà dei tuoi militanti che sono gli “scendiletto di Salvini”. Dunque, eviterei questo linguaggio. Siete al governo, avete il dovere delle risposte.
La scorsa settimana si è recato in Italia, per una serie di conferenze pubbliche (e incontri privati) un signore sconosciuto ai più. La notizie è stata data attraverso un unico, breve, articolo sulla stampa nazionale. Occhi penetranti, incarnato pallido, barba lunga e ben curata. Il suo nome è Alexandr Dugin ed è l’ideologo di Vladimir … Continued
Il centrosinistra di governo ha subito sconfitte di cui sembra non capire il motivo. Ma guardando alla vita quotidiana della gente, il perché è chiaro.
Elaborare una nuova identità è un passaggio obbligato per recuperare fiducia e consensi perduti e soprattutto superare la frattura prodotta dal renzismo.
Rousseau è diventato il nome di un sistema operativo che viene usato contro la visione del buon Jean-Jacques. Contratto è il nome dato ad un accordo di consorteria che cancella totalmente l’idea rousseauiana del contratto sociale.
Questioni che non possono cedere il passo al prossimo tweet o alla prossima agenzia. Identità. Cultura politica. Non c’è bellezza nelle rovine.
Nel “contratto” prevale lo spirito leghista e il Sud viene cancellato. Il Movimento 5 Stelle accetta un ministero inconsistente e senza obiettivi né risorse
Sarebbe “reazionario” un partito che “resista” al presunto “progresso” attuale, che vede sulla scena, al più, marchi politici occupati da leader ingombranti