Lo stato di vittima di tortura è una gabbia simbolica. Il riconoscimento formale dello stato di torturatore toglie le vittime da questa situazione
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Lo stato di vittima di tortura è una gabbia simbolica. Il riconoscimento formale dello stato di torturatore toglie le vittime da questa situazione
Il cosiddetto pensiero unico, ossia una versione del liberalismo che potremmo definire caricaturale se non avesse avuto esiti drammatici, ha sulla coscienza molte vittime. Fra queste anche la nobile preoccupazione per la questione meridionale, scomparsa dall’agenda politica dei governi italiani da almeno trent’ anni. Già sul finire della cosiddetta prima Repubblica, ai tempi dell’ubriacatura yuppie … Continued
Un colloquio Il gusto dell’approfondimento critico e lo sguardo rivolto alle più aggiornate tendenze in atto. La crisi considerata non solo per i suoi effetti materiali, anche per le sue implicazioni valoriali. A partire dalla globalizzazione e dalle sue distorsioni: senza toni apologetici o demonizzanti, per una maggiore capacità di governo. L’ultimo libro di Romano … Continued
Poiché da queste parti il Pd l’abbiamo abbandonato tutti, chi prima e chi dopo, e qualcuno non vi aveva creduto nemmeno alla nascita, nel 2007, sarebbe opportuno evitare di compiere riferimenti al nostro ex partito. Poiché, tuttavia, è ancora il partito di maggioranza relativa in Parlamento e il primo o il secondo nel Paese, non … Continued
Che cos’è la ‘lentezza’? Forse il senso più profondo del fare politica. Perché si ottiene di più e prima mediando che rabberciando soluzioni frettolose
In 10 anni a Genova il centrosinistra perde la metà dei voti: la “spia rossa” della democrazia, l’astensionismo, segnala bisogna andare oltre le percentuali
Si può ancora sostenere che “il centrosinistra quando è unito vince”? Forse no. L’ho scritto sui social, un post molto condiviso e anche molto equivocato
Non i leggendari eroi della tradizione nipponica, ma l’acronimo di “No Income, No Job, no Assets”, “nessun reddito, nessun lavoro, nessun patrimonio”.
La maggior parte dei cattolici ulivisti non sono donne e uomini di centro. Erano e sono persone collocate da sempre a sinistra, se pluralisticamente intesa.