Dopo il Brancaccio e la piazza di Pisapia la sinistra ha bisogno di fare una strada comune. Con buona pace dei pontieri, la mutazione del Pd è irreversibile

Dopo il Brancaccio e la piazza di Pisapia la sinistra ha bisogno di fare una strada comune. Con buona pace dei pontieri, la mutazione del Pd è irreversibile
Alberto Colucci di Lecce, Filippo Calcagno di Modena, Alex Tripodi di Reggio Calabria raccontano perché se ne sono andati dal Partito democratico e cosa si aspettano da Articolo 1
Checché ne pensi il presidente del Pd, Orfini, non c’è dubbio che la stagione ulivista abbia rappresentato uno dei momenti più felici che il nostro Paese abbia conosciuto negli ultimi vent’anni. L’idea di un governo improntato alla serietà e capace di coniugare crescita, sviluppo e rigore dei conti pubblici, del resto, è uno dei motivi … Continued
Poiché da queste parti il Pd l’abbiamo abbandonato tutti, chi prima e chi dopo, e qualcuno non vi aveva creduto nemmeno alla nascita, nel 2007, sarebbe opportuno evitare di compiere riferimenti al nostro ex partito. Poiché, tuttavia, è ancora il partito di maggioranza relativa in Parlamento e il primo o il secondo nel Paese, non … Continued
Come dice papa Francesco, non è un’epoca di cambiamento ma un cambiamento d’epoca. La stagione del neo-liberismo volge al termine. I casi Sanders e Corbyn
i giovani nominati da Renzi in direzione affermano di preferire Berlusconi a Grillo: ma davvero non vi incuriosiscono i vostri coetanei che affollano le riunioni M5S?
la proposta della ministra Pinotti sul servizio civile obbligatorio sembra dettata più dall’impossibilità di giustificare l’esorbitante disoccupazione giovanile che da un effettivo intento costruttivo
Noi giovani, come sai, siamo erroneamente ritenuti apatici e disinteressati alla politica: erroneamente, perché il 4 dicembre, il 25 aprile, i referendum sono appuntamenti che ci appassionano. Tu hai votato Cinque stelle, io ho votato Pd. Abbiamo avuto torto entrambi. Ora ti chiedo: segui Articolo 1, anche per criticarlo