Lungo tutti gli anni Settanta furono le donne le interpreti del difficile passaggio dalla Costituzione alle norme per la piena cittadinanza femminile

Lungo tutti gli anni Settanta furono le donne le interpreti del difficile passaggio dalla Costituzione alle norme per la piena cittadinanza femminile
Adesso c’è bisogno di un Parlamento capace di trovare una sintesi, e di Parlamentari consapevoli e non preoccupati di salvarsi la poltrona.
La necessità del rafforzamento e del consolidamento di un vasto fronte progressista è più che mai all’ordine del giorno
Chiuso lo spoglio del referendum, il compito della politica è ora mettere mano con attenzione, ma con solerzia, ad una riforma complessiva
Il messaggio propagandistico si è sostituito all’esercizio della weberiana “etica della responsabilità”, richiesta a chi fapolitica.
Ci saranno idee, visioni e passioni politiche capaci di aggregare persone disponibili a costruire ponti di cultura politica tra passato, presente e futuro?
Registi e attori della “telenovela” costituzionale ed elettorale di quel referendum non hanno cambiato il loro disegno di screditare le istituzioni
Dove sono le voci degli intellettuali? Quelli che, liberi da condizionamenti e indottrinamenti, dovrebbero costruire un discorso controcorrente?
Il referendum indetto per domenica 22 ottobre in Lombardia e in Veneto è stato presentato al pubblico come un voto a favore dell’autonomia regionale, ma altro non è che un sondaggio destinato a rilevare l’umore della popolazione, probabilmente in modo parziale, senza prospettare alcun esito politico concreto.