“Diseguali. Il lato oscuro del lavoro”: un saggio di Ernesto Paolozzi e Luigi Vicinanza analizza la crisi del lavoro come parte di quella della democrazia

“Diseguali. Il lato oscuro del lavoro”: un saggio di Ernesto Paolozzi e Luigi Vicinanza analizza la crisi del lavoro come parte di quella della democrazia
Il centrosinistra di governo ha subito sconfitte di cui sembra non capire il motivo. Ma guardando alla vita quotidiana della gente, il perché è chiaro.
Il lavoro è il nostro orizzonte valoriale, la nostra scelta di campo. Il Primo maggio ce lo ricorda. Una festa e un impegno, da rinnovare ogni giorno. Il lavoro come autonomia. Come emancipazione. Come riscatto. Come dignità.
Importanza ai contenuti, non alla comunicazione. Ai fatti, non alle facce. Per tornare sulla retta via tornare a lottare per le cose giuste, di sinistra
Cardinale della fraternità e del dialogo, Tettamanzi avvertì tra i primi l’avanzata della grande crisi e diede vita al Fondo Famiglia Lavoro
Se ci accontentiamo, come individui e poi come cittadini, di vedere il lavoro come ciò che ci fornisce i mezzi per la minima sussistenza, perdiamo di vista il lavoro come aspirazione grande, liberante, come fondamento del senso personale e collettivo della nostra Repubblica.
Uso di antidepressivi in aumento, suicidi e omicidi improvvisi. Perché perdere il lavoro, oggi, si tramuta sempre di più in una inappellabile sentenza di fine corsa? Il lavoro è anche una terapia, e un’identità