“Pane e grazia”: per un lavoro a immagine dell’uomo

| Lavoro articolo 1, costituzione, dignità, lavoro, papa francesco, e uomo

Se ci accontentiamo, come individui e poi come cittadini, di vedere il lavoro come ciò che ci fornisce i mezzi per la minima sussistenza, perdiamo di vista il lavoro come aspirazione grande, liberante, come fondamento del senso personale e collettivo della nostra Repubblica.

Gabriele D'amico

Torinese, avvocato, appassionato di diritto ed economia della cultura, dottorando fra Berlino e Gerusalemme in diritti umani e diversità culturale. Consapevolmente olivettiano, credo nella capacità umana di superare la gregarietà del sistema limbico e ragionevolmente spero in un futuro di sviluppo umano integrale.

LEGGI L'ARTICOLO

Dal centralismo democratico al Concilio, perché la scissione non è frazionismo

| Cultura articolo uno, centralismo democratico, concilio, democrazia, partito democratico, e scissione

Nelle radici dell’Ulivo le ragioni per cui contrariamente al racconto che se ne fa la scissione è stata un atto di obiezione di coscienza democratica

Gabriele D'amico

Torinese, avvocato, appassionato di diritto ed economia della cultura, dottorando fra Berlino e Gerusalemme in diritti umani e diversità culturale. Consapevolmente olivettiano, credo nella capacità umana di superare la gregarietà del sistema limbico e ragionevolmente spero in un futuro di sviluppo umano integrale.

LEGGI L'ARTICOLO

Una leadership senza gregari? Non è questione di comandare, ma di avere cervello

| Cultura articolo 1, Insieme, leader, leadership, pisapia, e renzi

La “giusta taglia” del leader? Non è questione di fotogenia, ma di cultura e capacità di includere. E dipende anche dagli altri: il vero leader non cerca gregari

Gabriele D'amico

Torinese, avvocato, appassionato di diritto ed economia della cultura, dottorando fra Berlino e Gerusalemme in diritti umani e diversità culturale. Consapevolmente olivettiano, credo nella capacità umana di superare la gregarietà del sistema limbico e ragionevolmente spero in un futuro di sviluppo umano integrale.

LEGGI L'ARTICOLO

Si è persa la comunità perché si è persa la fede. Una questione di sinistra

| Cultura adriano olivetti, centrosinistra, comunità, edith stein, martin buber, nilde iotti, partito democratico, e sinistra

Martin Buber ed Edith Stein ci insegnano che ciò che unisce la comunità, e la differenzia dal gruppo o dall’associazione, non sono le parole con cui i suoi membri si dicono eredi di una certa visione, ma i comportamenti con i quali praticano un’esperienza di senso che li anticipa e li precede. In pratica, la fede.

Gabriele D'amico

Torinese, avvocato, appassionato di diritto ed economia della cultura, dottorando fra Berlino e Gerusalemme in diritti umani e diversità culturale. Consapevolmente olivettiano, credo nella capacità umana di superare la gregarietà del sistema limbico e ragionevolmente spero in un futuro di sviluppo umano integrale.

LEGGI L'ARTICOLO