Mafia Capitale non era mafia. Non è la prima volta che l’ombra cala su opache figure del malaffare appartenenti al mondo della destra
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Mafia Capitale non era mafia. Non è la prima volta che l’ombra cala su opache figure del malaffare appartenenti al mondo della destra
Le notizie apparentemente contraddittorie dei giornali di questi giorni sono segnali chiari e coerenti che qualcosa non va nel settore dell’istruzione
Con lui le Acli ritrovarono un protagonismo che produsse frutti con l’iniziativa referendaria,
con il rilancio del popolarismo e con la nascita dell’Ulivo
Una politica sempre più debole è sopraffatta dai mezzi sempre più potenti di cui si serviva (e che servivano alla democrazia). E perde di vista i suoi veri scopi
L’Italia non può limitarsi a rivendicare un ruolo, deve essere in grado di esercitarlo. Ventotene non è un simbolo da brandire ma un progetto da far vivere
A Roma, a Ostia e nel Lazio la mafia c’è eccome. Non vorremmo che si dicesse che nel processo Mondo di mezzo era “solo” corruzione.
Siamo di fronte alla riproposizione di un modello manipolatorio e centralistico di intervento sulle intelligenze che ricorda il versante più triste del 900. Il nuovo soggetto di sinistra faccia sua una battaglia per la riforma dei sistemi di valutazione nel più ampio orizzonte di un mutamento di paradigma culturale
Se ci accontentiamo, come individui e poi come cittadini, di vedere il lavoro come ciò che ci fornisce i mezzi per la minima sussistenza, perdiamo di vista il lavoro come aspirazione grande, liberante, come fondamento del senso personale e collettivo della nostra Repubblica.
In Italia si trascura la tendenza che le democrazie maggioritarie hanno a favorire di fatto maggiormente un capitalismo di tipo liberistico che riduce l’intervento regolativo e redistributivo dello stato