Non so quanto questo soggetto di rappresentanza somiglierà ai sindacati novecenteschi, certo resta l’esigenza di una organizzazione capace di assolvere la stessa funzione esercitata dal “sindacato generale” nel secolo scorso.
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Non so quanto questo soggetto di rappresentanza somiglierà ai sindacati novecenteschi, certo resta l’esigenza di una organizzazione capace di assolvere la stessa funzione esercitata dal “sindacato generale” nel secolo scorso.
L’Associazione Aeropolis di Antonio Ferrara e di tanti amici e compagni, mi offre l’opportunità di una riflessione politica, industriale e sindacale quantomeno attuale
A settantacinque anni dalla morte per mano nazista, ricordo di una figura che ha lasciato il segno nel sindacato italiano e nella sinistra
Nel dibattito sul salario orario minimo un nervo scoperto: la “rappresentatività sindacale” come prevista nella Costituzione, ma non ancora regolamentata.
Mancano 74 giorni alle elezioni europee e non si parlerà solo di Europa ma anche della crisi che avanza e delle diseguaglianze sempre più ampie
La sinistra deve misurarsi con parole e idee nuove sulla base del discrimine (libertà, uguaglianza) che distingue progressisti e conservatori
Per troppi anni il socialismo europeo ha messo in opera politiche neoliberiste, troppo attente alle sole dinamiche finanziarie-economiche. Attente a non disturbare il manovratore, cioè il capitale, il mercato, pensando ingenuamente che tanto l’equilibrio sociale si sarebbe trovato da sé.
Nei primi anni Marchionne cerca l’accordo e il consenso dei lavoratori e dei sindacati. Sono convinto che per il Paese sarebbe stato meglio continuare la strada avviata. Si sarebbe evitato qualche errore e difeso meglio la condizione e i diritti dei lavoratori e la presenza di Fiat in Italia.