Rafforzare il Pse con un atto unilaterale, senza un accordo politico col Pd, per cambiare l’Europa: la strada stretta che abbiamo preso a Bologna
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Rafforzare il Pse con un atto unilaterale, senza un accordo politico col Pd, per cambiare l’Europa: la strada stretta che abbiamo preso a Bologna
Dal mondo della sanità e della scuola si sta sollevando una forte opposizione, nonostante la nostra timidezza, le nostre contraddizioni, nonostante la grave, totale assenza del tema del regionalismo differenziato dalle tematiche proprie del PD.
Nessuno vuole entrare nel Pd. Altra cosa è una lista unitaria: dipenderà dalla natura della svolta e dal riconoscimento della nostra specificità.
Mancano 74 giorni alle elezioni europee e non si parlerà solo di Europa ma anche della crisi che avanza e delle diseguaglianze sempre più ampie
L’opposizione non è un pranzo di gala. E’ fatica, sudore, corpo a corpo quotidiano. Non mera estetica del No. Questo lo abbiamo già visto fare ai grillini
Nella nostra Associazione ci sono ragazzi che hanno dato il proprio voto a Potere al popolo, chi al Partito democratico, chi a LeU, come me. Sono lìdi più le cose che ci uniscono di quelle che ci dividono
Nel voto della camera sull’articolo 18, 5 Stelle e Pd giocano al ribasso, in una gara tra chi è più cinico e più bugiardo. Ma la politica è una cosa seria.
La tentazione di rallentare per intervenire nei processi in corso nel Pd è del tutto illusoria e non è una prospettiva politica credibile e appetibile
Questioni che non possono cedere il passo al prossimo tweet o alla prossima agenzia. Identità. Cultura politica. Non c’è bellezza nelle rovine.