In queste circostanze si misura la capacità di governare situazioni di emergenza e si misura il livello di civiltà che siamo riusciti a raggiungere

In queste circostanze si misura la capacità di governare situazioni di emergenza e si misura il livello di civiltà che siamo riusciti a raggiungere
Scrive Ranieri sul Fatto che Conte ha parlato “da uomo dello stato”: condivido. Il motivo per cui ci torno su però non riguarda tanto Conte. Quanto noi.
Una cosa è gestire l’emergenza, altra cosa è approfittare dell’emergenza per imporre un altro modello di comando istituzionale
“Ne usciremo diversi”, si sente dire. E sarà certamente così. Ma almanaccare sulle forme che assumerà in futuro la nostra convivenza non è il tema di oggi.
Enrico IV di Pirandello, con Roberto Herlitzska. Regia di Antonio Calenda. Al TeatroBasilica di Roma fino a domenica 8 marzo
Non è il momento delle polemiche, ma emerge inesorabilmente la differenza tra classi forti e deboli, tra chi ha disponibilità economiche ridotte e chi no
Presi dal coronavirus abbiamo tralasciato un ricordo, di quelli che scaldano il cuore. Il Partigiano, il socialista Sandro Pertini ci lasciava, è il caso di dirlo, orfani, 30 anni fa.
È destituita di fondamento la tesi portata avanti nei vari servizi, senza contraddittorio, di una presunta arretratezza della scuola pubblica italiana
Ex malo bonum, dicevano i latini. L’auspicio è che a Roma e Milano si faccia largo la saggezza di imparare da questa prova.