Dal 1994, in Italia, comunicazione significa Berlusconi. Mentre la sinistra “non sa comunicare”. Fu un esproprio: comunicare vuol dire mettere in comune

Dal 1994, in Italia, comunicazione significa Berlusconi. Mentre la sinistra “non sa comunicare”. Fu un esproprio: comunicare vuol dire mettere in comune
La “sinistra illuminata”, come di recente apostrofata da Massimo D’Alema, deve affrancarsi dalla subalternità culturale ai vecchi slogan del liberismo e recuperare la propria identità
A Bologna arriva Bergoglio, proprio mentre a Polis, la festa di Articolo 1, Visco presenta il Manifesto Contro la disuguaglianza. Coincidenze non casuali
La fase è cambiata, serve un’altra sinistra. Lo spiega Corbyn, lo dice Bersani: il “centro”, il mainstream, chiede protezione e lotta alle disuguaglianze
Iniziare a fare la Pace a partire dal patrimonio culturale. Un modello di gestione dei conflitti che l’Unesco ha sperimentato. E si può esportare.
Essere di sinistra non è necessariamente contraddittorio con una prospettiva politica di centrosinistra. E la storia italiana dà ragione a chi se l’è data
Qualche commento sui dati delle elezioni in Germania. A sinistra della Spd c’è uno spazio del 20%, simile a quello della France insoumise di Melenchon
Questa non è una recensione fuori tempo massimo, ma una piccola riflessione, in parte sul film, in parte sul dibattito che il film ha suscitato da noi. A partire dalla stroncatura di Goffredo Fofi.
In una lettera comparsa anonima su Il Regno Attualità del 15 ottobre 1990 osservazioni impressionanti per consapevolezza storica e comprensione degli eventi