Quale ruolo per il liberalismo nel progetto di Articolo 1 e di una nuova sinistra? Anche qui bisogna tornare ai fondamentali. E la terza via non c’entra
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Quale ruolo per il liberalismo nel progetto di Articolo 1 e di una nuova sinistra? Anche qui bisogna tornare ai fondamentali. E la terza via non c’entra
i giovani nominati da Renzi in direzione affermano di preferire Berlusconi a Grillo: ma davvero non vi incuriosiscono i vostri coetanei che affollano le riunioni M5S?
“Processo al Nuovo”, il libro di Marco Damilano (Laterza): la retorica di una promessa eternamente mancata, da Craxi a De Mita a Renzi. E ai grillini
I primi passi di Articolo 1 a Fondamenta e un convegno sui cattolici democratici danno segnali incoraggianti sulla possibilità di superare gli errori del passato e intraprendere una strada nuova
La serializzazione dei leader, purché “vincenti”, magari in camicia bianca, è il segno di un’idea della politica come fatta di ceto politico e leader carismatici sospesi nel vuoto
Il primo rischio del G7 a Taormina è un nulla di fatto che annacqui le conclusioni. Il secondo è che di conseguenza si rafforzino i pregiudizi
nel bel libro di de Bortoli la storia del capitalismo italiano e dei suoi rapporti non sempre edificanti con la politica. Meglio i poteri forti di piccoli poteri opachi
Gli “scissionisti” erano un sintomo, in senso lacaniano. Ma sono stati trasformati in colpevoli. Era necessario, per rimuovere la sconfitta ed evitare di risponderne
Alfano vuole espellere dalla tv pubblica un “corpo estraneo” come Gazebo, che fa ridere e fa pensare. Perché la Rai non difende la trasmissione?