Il bipolarismo è il mito del vincitore “la sera stessa”, la democrazia rappresentativa si consolida nella mediazione politica e parlamentare.
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Il bipolarismo è il mito del vincitore “la sera stessa”, la democrazia rappresentativa si consolida nella mediazione politica e parlamentare.
La politica si impegni davvero e solennemente a lavorare sugli aspetti che in ogni caso l’esito del referendum lascerà sul tappeto.
Proporre la soluzione di un governo ‘neutrale rispetto alle forze politiche’ è stato come certificare un’assenza, un vuoto, una privazione. Ossia, l’impossibilità per le forze politiche di proporre, far nascere, ‘rappresentarsi’ in un esecutivo. Una mancanza di capacità rappresentativa che fa il paio con l’altra, relativa invece al corpo elettorale. Per la quale cresce la sfiducia, cresce l’astensione, e il Parlamento non è più specchio di alcunché.
Il proporzionale sollecita la mediazione politica, fa funzionare il Parlamento come tale e non come grancassa maggioritaria di qualche Capo, rappresenta il Paese invece di tracciare solchi, ‘apre’ la politica al confronto dei partiti invece di minacciare la sua chiusura già “dalla domenica sera del voto”.
Che cos’è la ‘lentezza’? Forse il senso più profondo del fare politica. Perché si ottiene di più e prima mediando che rabberciando soluzioni frettolose