Il Paese è più avanti della politica. Il campo progressista lo ascolti. Scoprirà di avere in casa le risposte che per anni ha cercato altrove

Il Paese è più avanti della politica. Il campo progressista lo ascolti. Scoprirà di avere in casa le risposte che per anni ha cercato altrove
Il messaggio propagandistico si è sostituito all’esercizio della weberiana “etica della responsabilità”, richiesta a chi fapolitica.
Se il centrodestra lombardo ha critiche da rivolgere al governo lo faccia per il tramite dei partiti e non nella conferenza stampa del pomeriggio
Ancora una volta, il grande malinteso a sinistra è che “per vincere” si debba fare “come Berlusconi”. Ma neanche Berlusconi fece “come Berlusconi”. Che la destra comunichi in termini talvolta odiosi o demagogici non significa che la sue asserzioni non poggino su dati di realtà, su elettori veri, su una base sociale.
Bernbach demolì l’impostazione autoritaria, il pulpito dal quale i poteri amano diffondere i messaggi. Fu l’evento principale del 900 per la comunicazione
Ciò che non convince nella campagna contro le fake news non è tanto la sua assenza di analisi storica. È che sia il potere politico stesso a promuoverla. In democrazia non dovrebbe competere a esso la sorveglianza dei modi in cui è raccontata la realtà,
Dalla crisi della politica si pensa a trarre profitto non a contrastarla, credendo di poterla gestire coi media. Ma la realtà riprende sempre il suo posto