Il male è la paura. Il populismo è l’analgesico. La politica, per come dovrebbe essere, è la cura. Un buon populismo supportato da una buona politica può esistere.
Torniamo al popolo compagni, ma anche ai ceti riflessivi e agli intellettuali
| L_Antonio comunicazione, insediamento, intellettuali, politica, popolo, sinistra, social, e territorioLe regole della comunicazione-politica impongono di intraprendere la lotta egemonica sui media, nelle istituzioni e sui social, novelle casematte gramsciane
Vero o fake, la crociata al contrario. Perché la verità è hard
| Cultura fake news, giornalismo, new york times, parresia, politica, propaganda, The truth is hard to find, e veritàCiò che non convince nella campagna contro le fake news non è tanto la sua assenza di analisi storica. È che sia il potere politico stesso a promuoverla. In democrazia non dovrebbe competere a esso la sorveglianza dei modi in cui è raccontata la realtà,
Una distanza di anni e di chilometri: così si allontanano periferie e politica
| L_Antonio Bergoglio, Non Roma, papa francesco, periferie, politica, rappresentanza, roma, e ultimiIl mutamento in corso rappresenta per la politica di sinistra una sfida, proprio mentre l’«altro» accresce la propria alterità
La classifica dei più ricchi del mondo, un monumento alla disuguaglianza
| Economia Amazon, Berlusconi, Bezos, disuguaglianza, Forbes, ingiustizia, jobs act, e politicaEcco dove stanno la sperequazione e l’ingiustizia. La politica deve saperle riconoscere e denunciare, se ne deve far carico e spingere per un riequilibrio.
Nel tempo della decrescita. Che dobbiamo accettare, ma non contemplare
| Economia berselli, crescita, crisi, decrescita, latouche, pil, politica, e sinistraUna suggestione che anima il nostro tempo è quella della decrescita. Non va celebrata. Non va rifiutata. Va affrontata criticamente.
E se il segreto di una politica davvero efficiente fosse la lentezza?
| L_Antonio italicum, legge elettorale, lentezza, maggioritario, politica, e proporzionaleChe cos’è la ‘lentezza’? Forse il senso più profondo del fare politica. Perché si ottiene di più e prima mediando che rabberciando soluzioni frettolose
Di Matteo, le ragioni del “partito dei giudici” e la duplice debolezza della politica
| Italia Di Matteo, magistratura, e politicaIl “partito dei giudici coglie nel segno allorquando fa emergere quella che può essere descritta come la “duplice debolezza” della politica: debolezza riscontrabile tanto nella propensione a demandare alla magistratura la funzione moralizzatrice della res publica consacrata nell’art. 54 della Costituzione, che pure della politica dovrebbe costituire esclusivo appannaggio; quanto nella tendenza a far coincidere l’area del “penalmente rilevante” con quella del politicamente sopportabile.
Diciamo sì al civismo, ma sì anche alla politica
| L_Antonio civismo, pisapia, politica, e sindaciLe coalizioni civiche nascono fuori e lontano dai partiti. Ma oltre a partecipazione e trasparenza serve la politica: un’idea condivisa di paese e di città. Servono forze politiche pronte a rimettersi in gioco. E serve profondità