In televisione, durante la campagna elettorale, siamo stati pessimi. Sui social non è andata meglio. Ogni candidato andava per sé. E soprattutto non abbiamo rivendicato a sufficienza le cose su cui avevamo e abbiamo indiscutibilmente ragione.
Non tanto “chi”, quanto “cosa”: ha perso lo storytelling, ha vinto la realtà
| politica analisi del voto, Berlusconi, comunicazione, elezioni 2018, Liberi e Uguali, narrazione, propaganda, e storytellingAncora una volta, il grande malinteso a sinistra è che “per vincere” si debba fare “come Berlusconi”. Ma neanche Berlusconi fece “come Berlusconi”. Che la destra comunichi in termini talvolta odiosi o demagogici non significa che la sue asserzioni non poggino su dati di realtà, su elettori veri, su una base sociale.
Elogio di Pietro Grasso, più umanità che Sturm und Drang renzo-berlusconiano
| L_Antonio Berlusconi, comunicazione, Grasso, Gruber, Pietro Grasso, renzi, e renzoberlusconismoAnche a sinistra, moltissimi sono convinti che la comunicazione venga prima, al posto e in surroga della politica, e che la politica stessa debba essere seconda, ancillare, attenuata, sennò non si ‘vince’. Segno che il renzo-berlusconismo è passato anche da noi.
Dalla propaganda alla comunicazione consapevole: un altro “mai più” da ricordare
| Cultura Bernbach, comunicazione, giorno della memoria, Hitler, Mein Kampf, nazismo, e propagandaBernbach demolì l’impostazione autoritaria, il pulpito dal quale i poteri amano diffondere i messaggi. Fu l’evento principale del 900 per la comunicazione
La fiducia nelle parole, il lievito madre della democrazia
| Cultura comunicazione, Corbyn, democrazia, honest politics, lievito madre, straight talking, e veritàLa fiducia si nutre di concretezza. E la partecipazione cresce solo se il discorso pubblico è credibile. “Straight Talking. Honest Politics”, dice Corbyn
Se “sbagli la comunicazione” è perché non hai capito la realtà
| Cultura 11 settembre, comunicazione, errore di comunicazione, referendum 2016, renzi, e shared valuesDi fronte alla realtà il comunicatore dovrebbe essere rispettoso come il marinaio del mare o lo scalatore della montagna. Tanto più di fronte agli elettori.
La grande illusione: colmare con la comunicazione il vuoto della politica
| Cultura ben ali, comunicazione, disintermediazione, havel, popolo, propaganda, realtà, e RosatellumDalla crisi della politica si pensa a trarre profitto non a contrastarla, credendo di poterla gestire coi media. Ma la realtà riprende sempre il suo posto
Essere “divisivo”: tutti i pregi di un utilissimo difetto. Una lezione americana
| Cultura Bernbach, comunicare, comunicazione, Daisy Ad, dividere, divisivo, Goldwater, Johnson, e veritàCurioso che, in questi tempi nei quali l’aggettivo “divisivo” sembra assurto a difetto principe, non si tenga conto del fatto che in comunicazione marcare la propria posizione è essenziale.
La comunicazione è di sinistra. Però ora riprendiamocela
| Cultura Berlusconi, comunicazione, Sanders, sinistra, together, twitter, e valoriDal 1994, in Italia, comunicazione significa Berlusconi. Mentre la sinistra “non sa comunicare”. Fu un esproprio: comunicare vuol dire mettere in comune