Questo libro serve, perché aiuta a vederci dentro una storia globale, a liberarci da un punto di vista sbagliato su noi stessi tipico del racconto pubblico prevalente nei media.
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Questo libro serve, perché aiuta a vederci dentro una storia globale, a liberarci da un punto di vista sbagliato su noi stessi tipico del racconto pubblico prevalente nei media.
Eccolo il compito di fondo del comunicatore italiano. Usare il suo mestiere per costruire forme di comprensione del mondo e delle ragioni della democrazia, modi civili per coinvolgere e avvicinare il cittadino.
Un nuovo ruolo per i “creativi”: non più intrattenitori o imbonitori ma risorse civili in grado di mettere il proprio sapere al servizio della comunità
Scrive Ranieri sul Fatto che Conte ha parlato “da uomo dello stato”: condivido. Il motivo per cui ci torno su però non riguarda tanto Conte. Quanto noi.
Imitare la destra, sempre, in ogni circostanza, a partire dalla conquista del consenso. È questo il grande mito della sinistra contemporanea. Una riflessione su politica e comunicazione, o meglio sull’autonomia della politica
Si potrà ben raccontare la realtà in termini non leghisti. Lo spazio sui media va usato non per la condanna ma per spiegare, per ricreare un nuovo quadro. Con umiltà divulgativa.
Le regole della comunicazione-politica impongono di intraprendere la lotta egemonica sui media, nelle istituzioni e sui social, novelle casematte gramsciane
Antifascismo in comunicazione è oggi impedire ai messaggi stessi di discriminare. Ciò che è autenticamente antifascista oggi è la mediazione e il controllo delle informazioni, la consapevolezza dei contenuti. Ecco perché i media devono essere misurati non più sulla logica dell’accesso ma quella della responsabilità.
Abbiamo letto con molto interesse l’intervento di Lucrezia Ricchiuti su questo Magazine. Molto contenuto dell’intervento è condivisibile. Ma c’è una ‘cornice’, diciamo così, una tesi di fondo che non condividiamo affatto: l’idea che si sia comunicato male, e che il punto sia principalmente quello.