Questo libro serve, perché aiuta a vederci dentro una storia globale, a liberarci da un punto di vista sbagliato su noi stessi tipico del racconto pubblico prevalente nei media.
Serve formare comunicatori costituzionali. Una (non) modesta proposta
| Cultura comunicatore costituzionale, comunicazione, e costituzioneEccolo il compito di fondo del comunicatore italiano. Usare il suo mestiere per costruire forme di comprensione del mondo e delle ragioni della democrazia, modi civili per coinvolgere e avvicinare il cittadino.
Un New Deal per la comunicazione. Proposta al ministro Franceschini
| Cultura comunicazione, Coronavirus, covid 19, Franceschini, New Deal, e RooseveltUn nuovo ruolo per i “creativi”: non più intrattenitori o imbonitori ma risorse civili in grado di mettere il proprio sapere al servizio della comunità
Comunicare è “mettere in comune”. E il governo lo sta facendo bene
| Italia comunicazione, Conte, Coronavirus, costituzione, daniela ranieri, democrazia, e fatto quotidianoScrive Ranieri sul Fatto che Conte ha parlato “da uomo dello stato”: condivido. Il motivo per cui ci torno su però non riguarda tanto Conte. Quanto noi.
Parlare alla pancia o parlare al cuore. Un altro modo per dire ancora destra e sinistra
| L_Antonio comunicazione, destra, pancia, e politicaImitare la destra, sempre, in ogni circostanza, a partire dalla conquista del consenso. È questo il grande mito della sinistra contemporanea. Una riflessione su politica e comunicazione, o meglio sull’autonomia della politica
Come si risponde a Salvini. Una premessa e sei risposte
| politica #magliettarossa, Berlusconi, comunicazione, realtà, Salvini, e storytellingSi potrà ben raccontare la realtà in termini non leghisti. Lo spazio sui media va usato non per la condanna ma per spiegare, per ricreare un nuovo quadro. Con umiltà divulgativa.
Torniamo al popolo compagni, ma anche ai ceti riflessivi e agli intellettuali
| L_Antonio comunicazione, insediamento, intellettuali, politica, popolo, sinistra, social, e territorioLe regole della comunicazione-politica impongono di intraprendere la lotta egemonica sui media, nelle istituzioni e sui social, novelle casematte gramsciane
25 aprile. Domanda antica, risposte nuove: i nostri media sono antifascisti?
| Cultura 25 aprile, antifascismo, comunicazione, democrazia, e mass mediaAntifascismo in comunicazione è oggi impedire ai messaggi stessi di discriminare. Ciò che è autenticamente antifascista oggi è la mediazione e il controllo delle informazioni, la consapevolezza dei contenuti. Ecco perché i media devono essere misurati non più sulla logica dell’accesso ma quella della responsabilità.
Ma la comunicazione non è un problema di comunicazione. #ricominciodatre
| #ricominciodatre #ricominciodatre, analisi del voto, comunicazione, e elezioni 2018Abbiamo letto con molto interesse l’intervento di Lucrezia Ricchiuti su questo Magazine. Molto contenuto dell’intervento è condivisibile. Ma c’è una ‘cornice’, diciamo così, una tesi di fondo che non condividiamo affatto: l’idea che si sia comunicato male, e che il punto sia principalmente quello.