Per Sanchez è come trovarsi nel film del giorno della marmotta, tutto da rifare con gli stessi 165 voti di aprile, a meno undici dalla maggioranza assoluta.

Per Sanchez è come trovarsi nel film del giorno della marmotta, tutto da rifare con gli stessi 165 voti di aprile, a meno undici dalla maggioranza assoluta.
Rabbia, impotenza, sconcerto. Sono i sentimenti che affollano la mia mente davanti all’ennesimo e clamoroso ratto operato ai danni dei curdi.
Sbagliato che in un accordo strategico con la seconda potenza mondiale, le cui merci solcano sempre più il Mediterraneo, il Mezzogiorno sia tagliato fuori.
Non basta sventolare la bandiera con le stelline: serve aprire una stagione costituente europea provocata e sostenuta dai Socialisti e Democratici.
Questa morte drammatica, verso cui dobbiamo inchinarci, ci mette davanti alle nostre responsabilità. Non dovremmo mai dimenticare chi difende la libertà
Ha già ottenuto una grande vittoria: aver imposto un’agenda più progressista al partito democratico, che lo aveva contrastato nella corsa alla nomination 2016. Ora Bernie Sanders è pronto per nuove primarie
La Rivoluzione di Fidel Castro, Ernesto ‘Che’ Guevara, Camilo Cienfuegos e del popolo di Cuba compie sessant’anni. E’ sopravvissuta a tutti i suoi modelli
senza sindacati, senza partiti, senza “ponti” tra il potere ed i cittadini, se la rabbia popolare cerca di esprimersi ha soltanto un bersaglio: il presidente della Repubblica
All’origine del nuovo che avanza c’è Bernie Sanders, che ha riproposto con passione e competenza politiche che sembravano inesorabilmente tramontate