La proposta di riforma generale e progressiva del fisco che Articolo Uno offre al confronto al campo progressista e a governo e parlamento.

La proposta di riforma generale e progressiva del fisco che Articolo Uno offre al confronto al campo progressista e a governo e parlamento.
Da Tel Aviv azioni illegali: non hanno il diritto di continuare a occupare i Territori né di annettere Gerusalemme o di cacciare le persone dalle loro case. L’antisemitismo delle destre si tramuta in anti islamismo, ma l’amicizia per i palestinesi appartiene alla democrazia italiana. Anche gli Usa e l’Ue nel loro pudico linguaggio invitano il governo di Israele a una reazione non sproporzionata.
Lettera al presidente del Consiglio: l’Italia si adoperi insieme ai suoi partner europei e in particolare a Germania, Francia e Spagna affinché si introduca nell’ordinamento internazionale un’imposta minima globale con un’aliquota almeno del 21 per cento. Il nostro appello è aperto all’adesione dei colleghi economisti e tributaristi.
Ecco i link per riascoltare tutti gli interventi dell’Assemblea Quello che ci unisce del 14 e 15 maggio 2021
Non nascondo difficoltà nel momento in cui si passa dalla teoria alla pratica. In questa fase pre-amministrative il rischio di farsi male c’è. Occorre un rilancio: dall’assemblea di Articolo Uno verranno indicazioni programmatiche precise per la riforma fiscale, per lo sviluppo sostenibile, per il nuovo welfare. Certo, le amministrative ci accompagneranno per un po’, ma la fase della definizione programmatica che guarda al 2023 dovrà comunque prevalere sui personalismi.
Qui non stiamo discutendo di norme di comportamento, potrei anche accettare qualche critica da questo punto di vista, ma si è avviata una procedura legale accusandomi di avere compiuto un atto illegittimo. Deciderà un giudice. Sono sicuro di vincere questa causa. Ritengo sia stata raccontata una storia non vera e che lo svolgimento della vicenda chiarirà a tutti come stanno le cose. Ho onorato i miei impegni e so di essermi guadagnato lo stipendio.
Da noi Biden passerebbe per un radicale, ma alzare le tasse ai ricchi e rendere la fiscalità più progressiva serve. Sono molti anni che il dibattito a sinistra negli Stati Uniti è molto più avanzato che in Italia e in Europa; negli Stati Uniti, infatti, non vi sono a sinistra complessi legati a passate militanze socialiste o comuniste. Biden non fa che interpretare lo spirito del tempo, ma in Europa già si dice che la sua radicalità gli farà perdere voti. Staremo a vedere.
La norma parla di genitori separati o divorziati, escludendo quindi dalla tutela i figli delle coppie di fatto. Si torna così a prima della legge 219 del 2012 che ha equiparato i figli nati fuori dal matrimonio con gli altri. Secondo, l’intervento sarebbe a favore del genitore che deve corrispondere l’assegno, senza verificare se questi non paga perché in difficoltà economica o per altri motivi. Bisognerebbe invece indirizzare l’intervento direttamente sui beneficiari dell’assegno.
Non è vero che siamo tutti uguali. Noi rivendichiamo il fatto che rispetto alle logiche da manuale Cencelli abbiamo sempre fatto scelte diverse. Ma proprio perché abbiamo ben presente la questione dell’occupazione della Rai da parte dei partiti nel febbraio dello scorso anno abbiamo presentato una nostra proposta di riforma della governance. Il cuore della riforma è la separazione del potere d’indirizzo politico-culturale da quello di gestione, con un Consiglio di sorveglianza e un Consiglio di gestione.