L’errore più grave della riforma è la separazione dei due momenti della tutela e della valorizzazione, con la creazione di una gerarchia insopportabile

L’errore più grave della riforma è la separazione dei due momenti della tutela e della valorizzazione, con la creazione di una gerarchia insopportabile
La crisi della sinistra è solo un’appendice della più generale crisi della democrazia. Fuori da un tessuto democratico attivo, partecipativo, non ha senso
Non basta dire: occorrono investimenti per la crescita reale. La differenza è il modello socio-economico che si vuole costruire e realizzare.
Molti di voi hanno sfilato per la città – il 25 febbraio scorso – perché molti bambini sono stati male a Taranto. Alcuni non sono più venuti a scuola.
Articolo Uno aderisce alla raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sul disegno di legge Rodotà sui beni comuni promossa dal “Comitato Rodotà”.
Ha già ottenuto una grande vittoria: aver imposto un’agenda più progressista al partito democratico, che lo aveva contrastato nella corsa alla nomination 2016. Ora Bernie Sanders è pronto per nuove primarie
Un valzer tra gli scaffali, regia di Thomas Stuber: la Germania appena riunificata, lungo i corridoi di un ipermercato sulle note di Sul bel Danubio blu
Salvini, mentre difende in Europa, in modo sciatto e volgare, la “sovranità” nazionale, la smonta a casa sua, in patria, in nome di sovranismi regionali. Sconcerta vedere Chiamparino e Bonaccini muoversi al traino leghista, conforta la voce di alcuni sindaci del Nord
Quel 17 febbraio del 1600, quando Giordano Burno venne condotto in Campo de’ Fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo, le ceneri gettate nel Tevere, ha fissato un punto estremo – quello della cancellazione del pensiero critico attraverso l’eliminazione di chi lo sostiene – matrice di non pochi degli orrori che hanno insanguinato i secoli successivi.