Avevo dodici anni il 23 maggio 1992, quando morì Giovanni Falcone. A scuola, la mia insegnante di lettere ci assegnò una ricerca

Avevo dodici anni il 23 maggio 1992, quando morì Giovanni Falcone. A scuola, la mia insegnante di lettere ci assegnò una ricerca
Serve il rigore della ricerca e della conoscenza che caratterizzò l’impegno di Pio La Torre. Un legame forte con il territorio, fuori da luoghi comuni e sentito dire, che diventa lettura di fenomeni e capacità di costruzione di alleanze.
Che vada a Corleone, Salvini: scoprirà che, vanificando ogni possibile contrapposizione, i valori dell’antimafia finiscono con l’identificarsi con i valori dell’antifascismo, con i valori che ispirano la celebrazione, in tutte le piazze d’Italia, di ogni 25 aprile.
Nel primo giorno di primavera decine le piazze che si sono animate nella XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia
Questa è la toria di Paolo Borsellino: un eroe solo, che ha scelto di stare dalla parte dello stato, sapendo di non avere lo stato dalla sua parte
Venticinque anni dopo, sembvra ieri. La memoria di Falcone è viva, sebbene a volte sembriamo essere sempre allo stesso punto. Ma il movimento antimafia fa ancora camminare i suoi valori