Il testo dell’emendamento al Decreto Dignità che ripristina l’articolo 18, presentato e sottoscritto alla camera dal gruppo di Liberi e Uguali. #laveraDignità

Il testo dell’emendamento al Decreto Dignità che ripristina l’articolo 18, presentato e sottoscritto alla camera dal gruppo di Liberi e Uguali. #laveraDignità
Viene diffusa l’idea che l’Italia stia subendo un’invasione di immigrati. Questa è un’idea sbagliata. Accompagna l’affermazione che l’immigrazione è la causa di tutti i problemi e le difficoltà in Italia. Un dibattito di questo genere produce soltanto il razzismo. L’Italia non può usare i rifugiati per ricattare l’Europa. Allo stesso tempo è contraddittorio che Roma cerchi la vicinanza di chi in Europa si oppone a qualsiasi loro ridistribuzione. In Toscana gli elettori si sono sentiti traditi dal Partito democratico a guida Matteo Renzi. Perché ha perseguito una politica economica e sociale di destra. E ora abbiamo ricevuto il conto di questa politica. Ma adesso c’è la speranza che possiamo tornare a una politica più di sinistra, più giusta. Non c’è altra possibilità.
Per proporre un’alternativa vera e solida servirà costruire, giorno per giorno, un’opposizione intelligente in Parlamento e nel Paese.
Roma, 22 luglio Conferenza programmatica nazionale di Articolo 1 MDP
Oggi esercitiamo il dovere della memoria e il diritto a pretendere la verità su via D’Amelio e sulla stagione delle stragi del 1992 e 93
Quello che io chiedo a lei e al nuovo Governo è di avere qualche orientamento di politica industriale efficace nelle condizioni dell’Italia, dell’Europa e del mondo di oggi. Ho avuto modo di dire che se il mondo va verso una politica di dazi e di chiusure, politica che non conviene a un Paese come il nostro che è un Paese di trasformazione, è un Paese di export, è evidente che implica da parte di una nuova azione di Governo tener conto di questo nuovo quadro.
È inaccettabile che un ministro di un governo della Repubblica si spinga in una corsa al consenso rovesciando ogni giorno il sistema dei valori guida che hanno fondato la nostra repubblica. Per fortuna abbiamo Mattarella. Tra le diverse anime dei Cinque Stelle ci sono anche pezzi di elettorato democratico che votava a sinistra. Noi dobbiamo sfruttare le contraddizioni tra i Cinque Stelle e la Lega e farle esplodere. A sinistra tutti abbiamo fallito: il tema che abbiamo di fronte è come rimettere la sinistra in sintonia con il Paese. È stato un errore gravissimo del Pd non ricercare un dialogo con i Cinque Stelle spingendoli nell’abbraccio mortale con la Lega. Credo che dobbiamo riprendere a fare politica con passione e intelligenza, cercando il dialogo sulle questioni sociali.
Pubblichiamo qui (e aggiorneremo costantemente nelle prossime ore) il calendario delle assemblee territoriali in vista delle Conferenza politico organizzativa di Articolo 1, in programma per domenica 22 luglio a Roma.
Finché non c’è un altro leader che vince il congresso e dice “abbiamo sbagliato” in questi anni, non solo un’altra persona ma un’altra politica, c’è lui: dimezzato, ma lui. Trovo sconcertante che a tre mesi dallo tsunami elettorale ancora non si sia aperta una discussione seria sulle ragioni della sconfitta e sulle strade per ricostruire la sinistra. Oggi il Pd è prigioniero di equilibri del suo establishment e anche Liberi e uguali vive in una dimensione analoga e fatica a prendere corpo un processo costituente. In questi casi si porta la discussione in mezzo alla gente, non la si introietta in modo paralizzate. E la discussione dovrebbe essere su come ricostruire il campo della sinistra.