Speranza: una nuova Resistenza per fermare Salvini

Politica e Primo piano

Intervento su Huffington Post

di Roberto Speranza

Caro Nicola, cari segretari dei partiti del centrosinistra,

l’esperienza fallimentare del governo gialloverde è finalmente arrivata al capolinea.

Ciò è sicuramente un bene per l’Italia che in questi mesi ha visto le sue Istituzioni e la sua credibilità messe a dura prova. Ci siamo battuti, in Parlamento come nel Paese, contro provvedimenti abnormi che hanno calpestato la Costituzione, che hanno violato le principali convenzioni internazionali e che hanno fatto fare clamorosi passi indietro all’Italia sul piano della civiltà dei diritti. Abbiamo assistito a un governo che ha tenuto fermo il Paese sul piano economico e sociale, senza alcuna svolta sul terreno degli investimenti, del lavoro, del potere d’acquisto dei ceti più deboli.

Ora che questa esperienza volge al termine, dobbiamo impegnarci con ogni energia perché il suo principale protagonista, Matteo Salvini, non diventi definitivamente il dominus della politica italiana. La sua cinica spregiudicatezza si è palesata in tutta evidenza nelle ultime ore in cui ha deciso di anteporre i suoi interessi di parte a qualsiasi interesse della nazione, spingendo il Paese verso l’inedita avventura delle elezioni politiche durante la sessione di bilancio. È la vecchia idea dell’uomo forte che pensa di “prendersi tutto” contro cui è doveroso organizzare una Nuova Resistenza.

Quella che sta per arrivare è una sfida fondamentale a difesa della Repubblica, della sua Costituzione sociale e delle sue istituzioni democratiche: evitare che la peggiore destra che si sia mai vista in Italia, alleata in Europa con Orban e con la Le Pen, possa prendere il sopravvento nel nostro Paese.

Per farlo non c’è un attimo da perdere. Dobbiamo, immediatamente, dare forza e vigore a quell’alternativa a cui ciascuno di noi sta lavorando nella sua autonomia, ma che presenta ancora evidenti limiti e che ha bisogno di crescere e radicarsi nella società per provocare una vera e propria svolta nel lavoro, nei diritti e nella tutela dell’ambiente.

Noi ci siamo. Vediamoci al più presto, coordiniamoci nei prossimi passaggi istituzionali e lanciamo subito un grande appuntamento aperto, partecipato e democratico per l’alternativa.

Costruiamo insieme una nuova stagione per l’Italia.