Fornaro: il proporzionale è un “abito su misura” giusto per questa fase

Politica e Primo piano

Intervista a Adnkronos

di Mara Montanari

“Io credo che non esistendo una legge elettorale perfetta, bisogna sempre pensare quale sia il vestito migliore per il momento attuale e credo che in questa fase il proporzionale possa essere l’abito su misura per un’Italia lacerata in cui ulteriori elementi di compressione della rappresentanza aggraverebbero la situazione”.

Lo dice all’Adnkronos Federico Fornaro, capogruppo LeU alla Camera e membro del tavolo di maggioranza sulla legge elettorale.

Matteo Renzi e anche Matteo Salvini aprono al proporzionale, tutti sulla vostra posizione?

“Renzi è sempre stato per il proporzionale in questa fase, mentre Salvini mi pare faccia riferimento al sistema spagnolo”.

Un modello che non piace a Renzi, a voi?

“Il punto è il numero delle circoscrizioni. Più circoscrizioni ci sono, più alzi la soglia di sbarramento. Se invece si trova un sistema equilibrato di circoscrizioni, tu puoi garantire il diritto di tribuna anche a forze del 2 per cento. Altrimenti quello che hai messo fuori dalla porta, ti rientra dalla finestra”.

Ma con un proporzionale con soglia bassa non è una ‘condanna’ all’instabilità?

“E’ giusto che ci siano correttivi anti-frammentazione. Equilibrio è la parola chiave. Equilibrio tra rappresentanza e un Parlamento che deve essere messo nelle condizioni di funzionare bene”.

Mercoledì ci sarà un nuovo vertice di maggioranza, le circoscrizioni all’odg?

“Non solo. Anche le modalità di selezione dei candidati”.

Avete preferenze?

“L’unica cosa che non possiamo pensare è azzerare la possibilità di scegliere da parte degli elettori”.

Insomma, no listini bloccati?

“Non possiamo avere un sistema elettorale che invece di provare a gettare un ponte tra politica e cittadini, aumenti il fossato”.