Per affrontare la crisi Coronavirus servono misure economiche immediate per risollevare le Regioni e le aree più colpite e tutto il sistema produttivo italiano. Queste le proposte di Articolo Uno:
1. LAVORO.
Occorre un intervento sugli ammortizzatori sociali e in particolare l’estensione della CIG in deroga in tutta Italia, a partire dai settori più colpiti. È un modo concreto per aiutare i lavoratori e dare sollievo alle imprese. Occorrono misure di sostegno specifiche per i lavoratori autonomi.
Occorre un intervento sugli ammortizzatori sociali e in particolare l’estensione della CIG in deroga in tutta Italia, a partire dai settori più colpiti. È un modo concreto per aiutare i lavoratori e dare sollievo alle imprese. Occorrono misure di sostegno specifiche per i lavoratori autonomi.
2. SALUTE.
Occorre confermare le scelte assunte dal Ministero della Salute di sostegno e investimento al sistema sanitario pubblico, garantendone il potenziamento su tutto il territorio nazionale in termini di finanziamento, personale e strutture. Nell’ultima manovra il Governo ha investito molto e bene (4 miliardi per due anni): bisogna aumentare ulteriormente le risorse.
Occorre confermare le scelte assunte dal Ministero della Salute di sostegno e investimento al sistema sanitario pubblico, garantendone il potenziamento su tutto il territorio nazionale in termini di finanziamento, personale e strutture. Nell’ultima manovra il Governo ha investito molto e bene (4 miliardi per due anni): bisogna aumentare ulteriormente le risorse.
3. INVESTIMENTI PUBBLICI.
Occorre accelerare e sostenere un piano di investimenti pubblici legato all’innovazione tecnologica e alla conversione ecologica nell’ambito di una nuova e forte politica industriale. Anche gli indennizzi – che devono essere garantiti, soprattutto per le PMI – devono essere strettamente legati alla ripresa e al rilancio strutturale dell’economia.
Occorre accelerare e sostenere un piano di investimenti pubblici legato all’innovazione tecnologica e alla conversione ecologica nell’ambito di una nuova e forte politica industriale. Anche gli indennizzi – che devono essere garantiti, soprattutto per le PMI – devono essere strettamente legati alla ripresa e al rilancio strutturale dell’economia.