Francesco Bei, La Stampa
Se rappresentiamo quello che sta avvenendo come un conflitto tra europeisti e sovranisti cadiamo in una trappola: in questi termini la partita è già persa. Sarebbe un suicidio per la sinistra convergere in un’ammucchiata con tutti quelli che difendono l’Europa così com’è contro la “barbarie sovranista”. I parlamentari di Leu e del Pd fanno parte dello stesso gruppo. Non vorrei che l’appello unitario di Calenda, visti i primi distinguo, avesse come unico effetto quello di dividere in Europa ciò che ora è unito. Credo, da osservatore e semplice tesserato di Articolo Uno, che se c’è una svolta nel Pd si possa riaprire anche una prospettiva di dialogo a sinistra.