Carlo Bertini, La Stampa
È nato un nuovo Pd, prima grazie alla fase costituente e all’approvazione del Manifesto e poi con l’elezione di una giovane donna alla guida del partito, che ha suscitato fiducia e speranza. La sinistra a livello europeo e mondiale ha assunto una chiave di lettura troppo ottimista della globalizzazione e dei suoi effetti soprattutto sui più deboli. E così abbiamo smesso di interpretare le paure e la richiesta di protezione di chi è ai margini e magari ha perso il lavoro: quando si sono voltati dalla nostra parte troppo spesso non ci hanno trovato. Su questo, c’è bisogno di una rottura con il passato.