Scotto: il Pd archivia il renzismo, Articolo Uno ha compiuto la sua missione

| Politica e Primo piano
Antonio Picariello, Orticalab.it

Negli anni del renzismo il Partito democratico si è allontanato dalle ragioni fondanti della sua nascita, persino dalle radici costituzionali, e ha privilegiato una visione carismatica della politica, un’ idea della democrazia di mandato che è sfociata nell’illusione presidenzialista. Il Pd ha immaginato che il mercato da solo allineasse i bisogni e ha dimenticato il rapporto con i corpi intermedi anzitutto con i sindacati. Schlein ha fatto un percorso molto simile al nostro: si allontana dal Pd quando c’è il Jobs Act, quando si raggiunge l’apice della rottura tra Pd e mondo del lavoro. Oggi si apre finalmente una strada nuova che vogliamo percorrere con determinazione portando il nostro contributo di radicamento e di cultura politica.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Guerra: penalizzati i dipendenti, non ci sono soldi per tagliare le tasse

| Politica e Primo piano
Paolo Baroni, La Stampa

La cosa più grave di questa riforma è che non affronta il fatto che chi ha reddito dal lavoro paga tutto e paga progressivamente, mentre tutti gli altri pagano spesso in parte e con aliquote molto basse. Una differenziazione troppo forte, senza contare che quando ad un contribuente si applica un prelievo sostitutivo dell’Irpef, questo sostituisce anche le addizionali. Con il risultato che chi beneficia di questi regimi non dà un euro al suo comune e alla loro regione. Le aliquote sono distribuite in maniera del tutto casuale, per cui c’è chi paga il 15, chi paga il 26 e chi paga il 43%, per sorte e non perché uno è più ricco o più povero. È una ingiustizia troppo profonda: non si può reggere il nostro patto sociale su un sistema del genere.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Errani: Schlein porta la passione, la vera sfida è un nuovo Pd

| Politica e Primo piano
Eleonora Capelli, la Repubblica ed. Bologna

Le primarie aprono una fase nuova nel Pd e nella politica italiana. Sono emerse una spinta al cambiamento, una domanda di rappresentanza, un’esigenza di ritrovarsi in un nuovo Pd che sia in grado di proporre l’alternativa alla destra. Elly Schlein ha rappresentato fino in fondo tutto questo. Il problema non è tanto ciò che ci sta alle spalle, ma tutto quello che abbiamo di fronte: c’è ancora molto spazio, ognuno può dare un contributo. Io sto ragionando insieme a un gruppo di persone, vogliamo partecipare a questo processo di costruzione, perché è la direzione giusta.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Scotto: il Pd non abbia paura di osare, il lavoro primo tema

| Politica e Primo piano
Matteo Macor, la Repubblica ed. Genova

Questa sarà la fase dell’avventura, per fare il nuovo Pd dobbiamo sperimentare senza paura del nuovo e della nettezza delle posizioni. Noi in questa fase abbiamo provato a portare avanti il tema del lavoro, la centralità di una questione sociale. Non si può liquidare il dibattito sull’Ucraina a un confronto tra acchiappanuvole e realisti. È un’aggressione, ma penso che si illuda chi pensa che il conflitto si chiude con una soluzione militare, e l’escalation di armi rischia di sancire questa illusione. Serve riabilitare la parola pace, che significa iniziativa politica.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Visco: tutto quello che la delega fiscale non dice

| Politica e Primo piano
Vincenzo Visco, Il Sole 24 Ore

Non sembra proprio che la delega che il governo si accinge ad approvare affronti, se non limitatatamente, i problemi del fisco italiano, e quindi risulta di limitato interesse, e di scarsa utilità. Al contrario, accetta e anzi rafforza la balcanizzazione del fisco e la sua (ri)cedolarizzazione, regredendo a una visione del sistema tributario pre-riforma del 1973. La proposta non tiene conto dei principi di equità orizzontale e progressività, ignorando le conseguenze negative sul piano economico (corretta allocazione delle risorse) e sociale.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Guerra: flat tax e riforma fiscale mettono a rischio il welfare degli italiani

| Politica e Primo piano
Maria Cecilia Guerra, Domani

Il diavolo sta nei dettagli, e anche la fregatura. Perseguire un modello di flat tax, e in generale una politica di forte riduzione delle tasse, piuttosto che una politica di equità, che ne riequilibri il peso fra chi le paga e chi invece non le paga, o per legge o perché evade ed elude il fisco, ha una conseguenza che deve essere esplicitata. Significa rinunciare a finanziare un welfare universale, così che si possano curare e istruire solo quelli che se lo possono permettere. Basta guardare quei paesi che, in Europa, hanno una flat tax.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Visco: sul fisco una non-riforma, vedo solo iniquità e regali agli evasori

| Politica e Primo piano
Alessandro Barbera, La Stampa

Il sistema sanitario sta per implodere, abbiamo esigenze di spesa pubblica rilevante, e qui invece c’è un taglio di tasse per tutti. Questa riforma è del tutto iniqua, e si tratta di un dato incontrovertibile, perché non modifica un sistema già terribilmente iniquo, anzi: quelle iniquità le accentua. Il fisco attuale è evasione di massa, trattamento diverso dei contribuenti a parità di reddito o nella migliore delle ipotesi tassazione casuale di alcune tipologie di reddito. E vedo difficile che questa riforma, se mai arriverà in porto, si permetterà di toccare gli interessi dei gruppi di interesse che hanno votato il centrodestra alle elezioni.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Lopalco: l’inchiesta sul Covid è pericolosa, il governo fu sempre cauto

| Politica e Primo piano
Francesco Strippoli, Il Corriere del Mezzogiorno

Non è una bella sensazione essere sotto accusa per aver servito il Paese. Mettendo i tecnici sotto indagine si rischia di innescare una specie di sanità pubblica difensiva. L’unico Paese in Europa che aveva un piano pandemico adeguato era il Regno Unito. A ottobre 2016 condusse un’esercitazione nazionale, come fosse arrivata una pandemia influenzale, e mise in azione il piano pandemico. Alla fine dell’esercitazione furono emesse 22 raccomandazioni. Ebbene, nessuna di queste ha modificato di una virgola quella che poi sarebbe stata la risposta britannica alla pandemia. Lo posso dire con certezza: quelli che hanno partecipato allo sforzo per arginare l’ondata pandemica, hanno lavorato pancia a terra.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO

Speranza: ho la coscienza pulita, da ministro ho dato tutto

| Politica e Primo piano
Niccolò Carratelli, La Stampa

Ho sempre pensato che chiunque abbia avuto responsabilità nella gestione della pandemia debba essere pronto a renderne conto. Io ho fatto davvero il massimo, senza pause, giorno e notte: ho sempre agito nell’interesse del Paese. Ho seguito le indicazioni degli esperti e rispettato di volta in volta le valutazioni scientifiche. La cosa curiosa è che sono già indagato in altre inchieste, ma per il motivo opposto, per aver chiuso troppo. Il piano pandemico non è stato aggiornato per 180 mesi, in cui si sono alternati sette governi. Quello che non è stato fatto in anni, è stato fatto in pochi mesi nel corso del mio mandato.

Articolo1mdp Articolo1mdp

LEGGI L'ARTICOLO