L’Europa ha sopperito al vulnus legislativo dell’Italia che, lungi dal formalizzare il reato di tortura, ha permesso ai carnefici fulgide carriere. L’impunità del carnefice determina uno stato di paralisi della parola della vittima, creando una situazione di afflizione nella quale la violenza si ripete all’infinito, senza mai liberare chi ne è stato oggetto