Tessere, tv e strette di mano: Articolo 1 con Speranza all’Auditorium a Roma

Politica e Primo piano

Domenica mattina all’Auditorium: shopping in libreria, mercatino biologico, bambini in bici. Quando Roberto Speranza arriva al banchetto che da Ponte Milvio, dov’era ieri, oggi si è spostato qui, le tessere a disposizione degli organizzatori sono già finite. Se ne stanno stampando altre, arriveranno. Ma qualcuno, sapendo chi stava per arrivare, ha aspettato per avere una firma autografa. Si ripete così la scena vista ieri a Firenze, il primo maggio a Marina di Ravenna e altrove: a Speranza, per prima cosa, tocca prendere la penna e mettersi al lavoro.

Ci sono i giornalisti, Rainews ha addirittura organizzato una diretta dalla libreria Notebook. Matteo Renzi sta concludendo il suo intervento all’assemblea del Pd, per cui è su questo che verte la maggior parte delle domande. “Il Pd uscito dalle primarie del 30 aprile è sempre più centrista – osserva il coordinatore di Articolo 1 – Noi siamo impegnati nella costruzione di un centrosinistra largo e sosteniamo con forza il lavoro che anche Giuliano Pisapia sta facendo in questa direzione. Non saremo un campo di forze con un uomo solo al comando – conclude Speranza – bensì una pluralità di energie che vedono il lavoro e la qualità della vita dei nostri concittadini come l’emergenza prioritaria su cui concentrare gli sforzi”.

Infine, un messaggio al presidente del consiglio. “Se le ricostruzioni pubblicate da un importante quotidiano nazionale sul fatto che i ministri del nostro governo siano di fatto commissariati fossero vere, sarebbe un fatto grave. Gentiloni chiarisca al più presto al fine di fugare ogni dubbio sull’indipendenza dei membri dell’esecutivo”.