Stumpo: sul Green pass dalla Lega solo spot imbarazzanti

Politica e Primo piano

Intervista a La Stampa

di Alessandro Di Matteo

L’atteggiamento della Lega sul Green Pass è «profondamente sbagliato», solo uno «spot» per guadagnare qualche consenso, ma così si creano «imbarazzi nella maggioranza». Nico Stumpo, deputato di LeU, era in commissione durante la battaglia sul lasciapassare.

Ieri è stato il caos, anche se il blitz della Lega non è passato. Il partito di Salvini è un problema per il governo?

«La Lega ha presentato emendamenti che erano fuori da quelli che erano gli accordi. Per primo Draghi ha richiamato la maggioranza alla compattezza e trovo la cosa profondamente sbagliata: non è con un emendamento che si può ragionare sulle giuste politiche di apertura e uscita dalla pandemia. Tutta la maggioranza e il governo devono costruire insieme questo percorso, con la progressività necessaria».

Vuole dire che la Lega sta cercando di intestarsi qualcosa che si farà comunque?

«L’uscita dalla pandemia si realizza con politiche adeguate, che non possono essere appannaggio di chi vuole vendere un prodotto all’esterno. Devono essere misure che non creano problemi al Paese. Non ci si riesce se ognuno rivendica qualcosina con piccoli “spot”. Tutti ricorderanno i video di Salvini nella prima fase della pandemia: prima “aprite tutto”, poi “chiudete tutto”. Questa ricerca di visibilità crea solo imbarazzi nella maggioranza».

La strigliata di Draghi non ha prodotto risultati?

«No. Anzi, ho trovato assolutamente sconveniente la presentazione dell’ordine del giorno, il fatto che l’abbiano messo al voto, che Fi si sia astenuta e che la Lega si sia astenuta sul mandato al relatori. Tutti segnali che sono in controtendenza rispetto alle pratiche che Draghi aveva richiamato».