Speranza: Salvini semina odio e violenza, ma i 5 Stelle non sono come lui

Politica e Primo piano

Intervista a Tiscali News

di Guido Ruotolo

Anche lui avverte che il rischio sia quello che si possa spezzare il filo del sistema di valori che ha retto nel Paese dal Dopoguerra ad oggi, che ha permeato la società italiana, che l’ha fatta crescere in quella che si definisce oggi una democrazia compiuta. Anche se, alla fine, dice con un pizzico di fatalismo, che il sistema democratico “reggerà”, nonostante Salvini. Roberto Speranza, coordinatore nazionale di Articolo 1-Mdp (Movimento dei democratici e progressisti, ndr) – la costola di militanti e dirigenti del Pd usciti dal partito dopo il Referendum sulla riforma costituzionale – confida molto nella storia della democrazia italiana.
Speranza, lei teme gli strappi democratici del ministro dell’Interno Matteo Salvini?
«Non avevamo mai raggiunto prima i livelli di cinismo e di spregiudicatezza del ministro Salvini. È inaccettabile che un ministro di un governo della Repubblica si spinga in una corsa al consenso rovesciando ogni giorno il sistema dei valori guida che hanno fondato la nostra repubblica».

L’intervista continua qui.