Rossi: come fa Prodi a votare Casini e non Errani?

Politica e Primo piano

Intervista al Corriere della Sera

di Monica Guerzoni

Enrico Rossi, si aspettava l’endorsement dell’ex premier per Matteo Renzi?

«Non è questo che mi ha colpito quanto l’attacco a Leu, francamente gratuito», risponde il presidente della Toscana, fondatore di Liberi e Uguali.

Governatore Enrico Rossi, Come se lo spiega?

«Per Prodi competition is competition. Dichiara che voterà per la coalizione di centrosinistra, perché noi non saremmo per l’unità. Ma dov’è la sua coerenza?».

Perché ritiene incoerente la posizione di Prodi?

«Dovrà sostenere Casini a Bologna, già uomo di punta del centrodestra di Berlusconi. Prodi può dire ciò che vuole, ma noi siamo fieri di votare per Errani, un uomo di sinistra, un compagno e un grande e onesto presidente di Regione».

E rottura tra voi e il fondatore dell’Ulivo?

«Credo che questo mondo ulivista sia in grave difficoltà a riconoscersi nel Pd di Renzi e che alla fine Prodi abbia voluto costruire un argine, dare un’indicazione. Come a dire che a sinistra non si va. Mi pare un segno di debolezza del suo gruppo e delle sue idee, ridotte a un ruolo di testimonianza dentro un Pd a guida renziana».