“Popolare, radicato e di governo”: Articolo 1 arriva a Scampia

Politica e Primo piano

A due settimane dal brindisi che ha inaugurato la prima sede romana di Articolo1 a Corviale, anche a Scampia sventola la prima bandiera del Movimento democratico e progressista. A fare gli onori di casa, nel quartiere napoletano in cui l’abbandono scolastico e la disoccupazione raggiungono il tasso più alto d’Europa, è il coordinatore di Articolo1 Arturo Scotto che spiega come “a Scampia dove una sezione è un presidio democratico, un luogo di socializzazione e di volontariato, Articolo1 getta i semi della resistenza alla camorra e alla disoccupazione”.
A tenere a battesimo la “sezione Scampia” non poteva mancare il leader Roberto Speranza per il quale “le politiche sbagliate di questi anni, dal lavoro alla scuola, dal fisco all’ambiente hanno allontanato una parte della nostra gente”.
Allora diventa “decisivo il radicamento nelle periferie per costruire una forza popolare e di governo” come sostiene Scotto. Così come è decisiva la battaglia sulla legge elettorale. E proprio Speranza, che nel 2015 si era dimesso da capogruppo del Pd in riferimento alla discussione sui capilista bloccati, oggi ribadisce che “un Parlamento di servi è inaccettabile, devono decidere i cittadini. Su questo Articolo1 farà una grande battaglia per il Paese”.
Ai giornalisti presenti che fanno domande sulla polemica nata dalle affermazioni di Debora Serracchiani, il leader replica sostenendo che “quelle parole danno il senso di come sia cambiata quella comunità e la cosa più grave è che nessun dirigente del Pd le abbia smentite. Ormai c’è una rincorsa al peggio che rinnega i valori del centrosinistra”.
Appare dunque “inutile parlare di alleanze senza una discontinuità con quella cultura politica” perché è fondamentale, “prima di decidere con chi, capire soprattutto per far cosa”. (m.p.)