Lasciamo la mattina presto la casa di Elio per riprendere le piccole stradine di Genova fino all’autostrada; dopo una serie infinita di strettoie e gallerie arriviamo a La Spezia, ultima tappa ligure. Conosciamo Paolo Putrino e un cospicuo gruppo di militanti curiosi del nostro insolito viaggio. Ci presentiamo brevemente e descriviamo il nostro progetto con tutte le sue tappe, dopo di che partiamo con una piccola intervista a Paolo, parlando di Articolo1 La Spezia. Nel frattempo Michele parla con un giovane giornalista e gli spieghiamo tutte le nostre motivazioni; lui appare molto interessato e ci promette un bell’articolo. Poche ore dopo esce un suo pezzo su gazzettadellaspezia.it, un giornale locale e dobbiamo dire che è il migliore articolo uscito finora. Ripresa l’autostrada facciamo le ultime curve e gallerie per entrare finalmente in Toscana. Questa è l’ultima regione che visitiamo prima di rientrare nel Lazio, quindi ci sentiamo decisamente più vicini a casa.
La prima tappa Toscana è Viareggio; la Y10 arriva allegrotta nella piazza del municipio, sbagliando ovviamente l’entrata del parcheggio antistante la sede del comune; con una manovra rocambolesca facciamo un’inversione a U in mezzo a uno dei tanti stretti incroci, rimettendooci nella corsia giusta. Scendiamo dalla macchina e ci viene in contro Manuela Granaiola, senatrice di Articolo1, ci saluta calorosamente e ci accompagna da Enrico, assessore comunale di Viareggio, che sarà la nostra guida durante questa giornata.
Saliamo insieme le scale del comune e andiamo verso l’ufficio del sindaco Giorgio Del Ghingaro, che ci sta aspettando per un’intervista. Entriamo dentro una stanza spaziosa e troviamo Giorgio dietro una scrivania coperta da cumuli di fogli e scartoffie, saltiamo velocemente i convenevoli per via del ritardo solito che facciamo agli appuntamenti e cominciamo le riprese. Dobbiamo fare due video; il primo molto breve, Giorgio vuole lanciare un’assemblea nazionale degli amministratori di Articolo1, quindi decidiamo di non andare oltre il minuto e mezzo, per essere più diretti possibile nei social. Dopo ci sistemiamo sui divanetti di fronte alla sua scrivania per fare un’intervista più in generale sulla sua esperienza e di quella dell’amministrazione: Viareggio ha accumulato un debito di 250 milioni di euro, questo ha portato una sfiducia così grande nei confronti della politica che nel 2015 a vincere è stato proprio la lista di Giorgio, con cinque liste collegate; questo comporta che all’opposizione ci siano compatti tutti i partiti nazionali, dalla Lega al Pd. Dopo averci raccontato la grande esperienza della campagna elettorale, di come sia stato difficile affrontare il debito e dei progetti che hanno in mente chiudiamo l’intervista, anche perché il sindaco deve scappare.
Ci spostiamo quindi all’ufficio a fianco per intervistare la senatrice, con cui parliamo di attività produttive, dato che fa parte della commissione competente e del caso “Moby Prince”, poiché fa parte dell’apposita commissione d’inchiesta.
Dopo queste interviste andiamo con Enrico a pranzo e poi riprendiamo la macchina per andare al campeggio dove passeremo la notte. Abbiamo ancora da fare due interviste e una cena in una sorta di centro anziani, quindi dopo un breve relax sulle nostre sedioline pieghevoli riprendiamo la nostra Y10 (scarica di tutte le valigie) e torniamo al centro di Viareggio, dove ci aspetta il coordinatore di Articolo1 Versilia, fondatore del comitato “Democratici per il No” durante la campagna per il referendum costituzionale. Gli chiediamo i motivi che lo hanno spinto a fare questa scelta all’interno del Partito democratico e come poi abbiano reagito i dirigenti del partito locale; ci risponde che per lui era assolutamente necessario combattere una riforma come quella presentata dal governo Renzi, che sviliva la partecipazione popolare. Appena abbiamo finito l’intervista andiamo in un parco, dove dobbiamo incontrare la senatrice Granaiola e gli iscritti all’associazione Auser, che si occupa di anziani; ci hanno preparato una cena a base di pesce buonissima. Con una polenta ai calamari e una buona dose di vino si conclude la nostra prima giornata toscana.