Guerra: il governo non ha più la maggioranza, Gentiloni faccia i conti

Politica e Primo piano

Intervista a Repubblica

di Monica Rubino

Maria Cecilia Guerra, capogruppo di Mdp al Senato: cosa vi ha detto Mattarella, martedì, rispetto alla vostra uscita dalla maggioranza?

«Non siamo andati dal Capo dello Stato per sollecitarlo a intervenire. Ci fidiamo di lui. Ma gli abbiamo esposto, per correttezza istituzionale, la nuova situazione che si è creata. Ieri in aula è emerso un dato nuovo sui cui sia Mattarella che il premier Gentiloni devono fare i conti: il governo in Senato non ha più la maggioranza assoluta».

Siamo quindi secondo voi alla crisi di governo?

«Non sta a me usare questo termine. Tecnicamente è un governo di minoranza che può contare, oltre sul sostegno di Ala, anche sulle assenze compiacenti di Forza Italia, che è un azionista occulto di questo esecutivo».

Si spieghi meglio. Quale sarebbe il trucco?

«Oggi (ieri per chi legge-ndr) molti forzisti risultavano in missione, anche se erano seduti nei loro banchi. Un escamotage per abbassare il numero legale. E in missione erano pure quelli che fanno parte della commissione d’inchiesta sulle banche. Cosa che in genere si fa per il Copasir o l’Antimafia. Si tratta di deformazioni del funzionamento delle Camere molto gravi. Questo continuo calpestare le regole crea dei precedenti pericolosi».

Secondo lei Gentiloni è vittima delle pressioni di Renzi come dice Napolitano?

«Gentiloni passerà alla storia come il premier che ha messo la doppia fiducia sulla riforma elettorale. La responsabilità resta sulle sue spalle».

Voterete contro la legge di Bilancio?

«Non avendo più un vincolo di maggioranza, decideremo a seconda dei contenuti».